- Mutui e finanziamenti destinati all’acquisto di impianti, arredi, attrezzature, macchinari, costruzione, ristrutturazione ed ampliamento immobili ed impianti, investimenti per il risparmio energetico.
- Leasing destinati a finanziare immobili, macchinari, impianti, attrezzature, beni targati e leasing nautico.
CREDITO E GARANZIA/Prodotti finanziari
L’impegno di Garanzia Etica è quello di sostenere concretamente le imprese con un’ampia gamma di soluzioni finanziarie personalizzate per qualsiasi esigenza e finalità.
Prodotti finanziari dedicati per sostenere gli investimenti e il capitale circolante, per l’avvio delle start-up e la loro crescita, per le PMI innovative, per finanziare il magazzino e per la riprogrammazione finanziaria.

- Apertura di credito in c/c
- Anticipazioni e smobilizzo crediti: Anticipo fatture, Anticipo SBF, Anticipo contratti, Anticipo transato POS, Anticipi import/export, Sconto di portafoglio commerciale
- Gestione crediti con il Factoring

- Finanziamenti per l’acquisto di merci e scorte di magazzino, materie prime e semilavorati, necessarie per il processo produttivo aziendale.

- Finanziamenti e Consulenza per l'avvio e lo sviluppo di nuove attività d'impresa. Finanziamenti e prodotti finanziari dedicati per supportare la nascita e la crescita delle imprese nuove o di recente costituzione. Soluzioni su misura per coloro che intendono trasformare la loro idea in un progetto imprenditoriale.
Non solo finanziamenti per avviare e sviluppare il nuovo business, ma anche servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dell’attività, supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto, dalla predisposizione del Business Plan all’accompagnamento post erogazione.

- Finanziamenti e Leasing per beni strumentali all’attività professionale
- Finanziamenti e Leasing destinati all’acquisto dell’immobile adibito a studio professionale
- Microcredito
- Anticipo crediti e contratti

Le migliori soluzioni per ogni esigenza delle imprese agricole.
- Prestito di conduzione per l’annata agraria
- Prestito di anticipazione contributi PAC
- Apertura di credito agraria
- Mutui e finanziamenti per investimenti
- Finanziamento PSR





























Con questa forma tecnica la banca mette a disposizione dell’impresa un importo sul conto corrente, fino alla scadenza pattuita o a tempo indeterminato.
L’utilizzo della somma a disposizione potrà essere effettuato attraverso più prelevamenti, in base alle esigenze di liquidità dell’impresa, e il reintegro delle somme utilizzate potrà avvenire mediante versamenti successivi per ricostituire la disponibilità originaria.
Riguardo alla scadenza l’apertura di credito può essere:
• a scadenza fissa, generalmente non superiore ai 18 mesi
• a revoca, con esercizio della facoltà di recesso da parte della banca o della stessa impresa
La flessibilità nelle modalità di utilizzo rendono l’apertura di credito in c/c la forma tecnica più utilizzata dalle imprese aziende italiane per soddisfare le proprie esigenze finanziarie di elasticità di cassa. La banca vigila sulle modalità di utilizzo del conto da parte dell’impresa, in quanto è necessaria una corretta alternanza di versamenti e prelevamenti per evitare situazioni di immobilizzo.
I principali elementi di costo dell’apertura di credito in conto corrente sono:
•interessi debitori pagati in sede di liquidazione del c/c, solitamente con cadenza trimestrale
•la commissione sull’accordato, per legge non può superare lo 0,50% trimestrale dell’importo del fido
•spese varie: spese di tenuta conto, spese per operazione
Si tratta di forme tecniche di affidamento destinate al supporto delle politiche commerciali dell’impresa. La banca, infatti, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto mediante la cessione salvo buon fine del credito stesso. Vengono definite anche operazioni autoliquidabili in quanto il rimborso avviene attraverso l’incasso del credito anticipato. Consentono alle imprese di disporre anticipatamente, rispetto alla naturale scadenza, delle somme derivanti dallevendite di beni e servizi con regolamento differito.
È il contratto in base al quale la banca, previa deduzione dell’interesse, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto mediante la cessione sbf del credito stesso. La cessione sbf significa che in caso di inadempienza del debitore alla scadenza, il cliente dovrà restituire alla banca l’importo dell’intero credito anticipato: per questa motivazione, accanto alla tradizionale valutazione della situazione economica e finanziaria del cliente, la banca esamina anche il grado di solvibilitàdei debitori ceduti.
L’operazione di sconto riguarda prevalentemente effetti cambiari o titoli di credito.
Il vantaggio dello sconto per l’imprenditore si concretizza nello smobilizzo di crediti prima della loro naturale scadenza e soddisfare così le esigenze di liquidità.
L’imprenditore deve sempre tenere presente che la cessione del credito avviene sbf, quindi in caso di mancato incasso del credito ceduto, è obbligato a restituire alla banca l’importo nominale dell’effetto scontato.
La banca concede al cliente il castelletto di sconto, ovvero il limite massimo di effetti presentabili: l’importo del castelletto ha carattere rotativo, per cui la disponibilitàoriginaria viene ricostituita ogni volta che gli effetti scontati giungono a scadenza e vengono regolarmente pagati.
I costi dell’operazione sono rappresentati da:
.tasso d’interesse, calcolato sul valore nominale del titolo per il periodo intercorrente tra la data in cui è effettuata l’operazione di sconto e la scadenza dell’effetto, cui vengono aggiunti i “giorni banca”
. commissioni e diritti accessori, connessi alle spese di carattere amministrativo sostenute dalla banca per il servizio di incasso degli effetti e di importo variabile a seconda che la cambiale sia pagabile “su piazza” o “fuori piazza”.
Si tratta di una forma tecnica diffusaa seguito della maggiore circolazione di strumenti di incasso quali ricevute bancarie e altri documenti di natura non bancaria.
La banca accredita al cliente l’importo pari al valore nominale dei crediti commerciali presentati all’incasso, con valuta uguale o superiore alla data di scadenza degli stessi.
Tecnicamente l’operazione di anticipo sbf può avvenire direttamente sul normale c/c del cliente, oppure su un conto transitorio fruttifero sbf, chiamato conto anticipo sbf, creato ad hoc per la gestione degli incassi di questa operazione di finanziamento.
L’utilizzo di un conto transitorio fruttifero, detto conto anticipo sbf, comporta l’accredito del valore nominale degli effetti e contemporaneamente l’addebito del medesimo importo che viene accreditato e reso disponibile sul conto corrente ordinario.
L’anticipo sbf è diverso dall’operazione di sconto bancario: il sbf è un’operazione d’incasso, nella quale l’imprenditore che è stato affidato riceve, in conseguenza del trasferimento ad esempio delle ricevute bancarie alla banca, l’intero valore nominale dei titoli, detratte le sole commissioni d’incasso.
Ovviamente qualora la ricevuta bancaria ceduta non viene pagata alla scadenza, la banca si rivale sul cliente cui ha anticipato la somma.
Attraverso questa modalità di finanziamento l’imprenditore può ottenere dalla banca un’anticipazione (percentuale che arriva generalmente al massimo dell’80%) della fattura da loro emessa, dietro cessione del relativo credito alla banca. L’anticipo su fatture è dunque un importante strumento per liquidare i crediti commerciali che hanno incassi riscuotibili solo dopo un certo numero di giorni dal ricevimento fattura.
Anche in questo caso il mancato pagamento delle fatture cedute determina il diritto della banca di procedere contro il proprio cliente per riavere la somma corrispondente all’importo anticipato.
Il conto anticipi produce interessi passivi calcolati sull’importo anticipato per tutta la durata dell’anticipo, inferiori ai tassi debitori richiesti sull’apertura di credito in c/c.
Si tratta di una operazione di smobilizzo di crediti a scadenza attraverso la quale l’imprenditore cedei propri crediti di natura commerciale a breve terminealla banca o una società di factoring, che dietro compenso si assume l’impegno di curarne la gestione e l’incassoe di finanziare il cedente mediante lo smobilizzo anticipatodei crediti ceduti.
Le parti coinvolte nel contratto di Factoring sono:
• il factor, cioè la banca, che si rende cessionaria dei crediti
• il cedente, ovvero l’impresa cliente della banca, che ha nel suo portafoglio crediti provenienti da transazioni commerciali e la necessità di liquidità prima della scadenza.
• il debitore ceduto il quale dovrà pagare alla scadenza nelle mani della banca cessionaria e non più all’impresa
Si usa distinguerel’operazione in:
• Factoring pro solvendo, ovvero con cessione salvo buon fine, quando la banca chiede al cedente la restituzione delle somme anticipate in caso di inadempimento del debitore ceduto.
• Factoring pro soluto, ovvero con cessione definitiva del credito, in cui il cedente non risponde più del mancato pagamento dei crediti da parte del debitore ceduto.
I crediti oggetto di cessione devono avere le caratteristiche di:
• liquidabilità, ovvero il factoring ha per oggetto crediti commerciali a breve termine, la cui scadenza è tipicamente compresa tra i 30 e i 180 giorni.
• disponibilità, ovvero l’effettiva esistenza del credito e quindi la possibilità per il factor di procedere regolarmente alla sua riscossione.
• cedibilità, il credito non deve essere sottoposto a particolari condizioni o vincoli che ne possano ostacolare il trasferimento al factor.
I costi dell’operazione di factoring sono costituiti da:
• commissione per il servizio di gestione e amministrazione dei crediti.
• spese di istruttoria svolta per accertare la capacità di rimborso del cedente e dei debitori ceduti.
• diritti fissi richiesti per ogni fattura ceduta.
• spese di tenuta conto e di incasso
• rischio di cambio, nel caso di export factoring
Caratteristiche diverse presenta l’operazione di Maturity Factoring, nella quale l’intermediario svolge unicamente le funzioni di gestione dei crediti e di garanzia, ma non quella di erogazione anticipata delle somme, che si rendono disponibili alla loro naturale scadenza contrattuale.
Con il contratto di mutuo la banca procede con l’erogazione di una somma di denaro a favore di un beneficiario che si impegna a restituire l’importo secondo un piano di rimborso che stabilisce la periodicità e l’ammontare delle rate.
Tipicamente si ricorre al mutuo per coprire fabbisogni durevoli legati a investimenti in beni strumentali o immobiliari.
A differenza dei finanziamenti bancari a breve termine destinati al finanziamento del capitale circolante delle imprese, questa tipologia è tipicamente indicata come credito di scopo perché esiste una stretta relazione tra il prestito erogato e l’investimento destinato ad essere finanziato.
Il piano di ammortamento può essere costruito secondo due procedimenti:
• a rata costante (ammortamento alla francese) in cui la rata, costante per l’intero periodo, ècomposta da una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. In Italia i mutui sono erogati per lo più col metodo dell’ammortamento francese; nel piano le rate iniziali del mutuo hanno una parte preponderante di interessi, mentre la componente di capitale è ridotta al minimo. Le ultime rate del piano sono invece costituite quasi interamente dalla quota capitale.
• a quote capitali costanti (ammortamento italiano), in cui la rata è decrescente perché composta da una quota capitale, che rimane invariata per tutta la durata del prestito, e una quota interessi decrescente, perché calcolata sul debito residuo.
La scadenza dei rimborsi può essere fissata su base mensile, trimestrale, semestrale.
Può essere previsto un periodo di pre-ammortamento, in cui il cliente corrisponde alla banca i soli interessi calcolati sulla somma prestata, come nel caso del Mutuo a SAL.
Il tasso d’interesse pattuito può essere:
• fisso, il tasso applicato rimarrà costante per tutta la durata del contratto.
• variabile, il tasso si adegua al mutamento delle condizioni di mercato ed è agganciato ad un parametro di mercato, in genere l’Euribor.
Pertanto, il tasso di interesse sul mutuo è pari all’Euribor del periodo più una maggiorazione denominata spread concordata con la banca.
Dal punto di vista della garanzia il mutuo può essere:
• ipotecario, quando è garantito da garanzie reali quali l’ipoteca su un immobile
• chirografario, quando non esistono garanzie reali e il finanziamento è generalmente assistito da fidejussioni personali
Per il mutuo ipotecario il costo per la sua erogazione comprende altre spese oltre al tasso debitore, quali:
• perizia dell’immobile
• premi di assicurazione per salvaguardare l’immobile dato in garanzia
• spese notarili
• imposta sostitutiva
Il leasing finanziario è un contratto mediante il quale una società di leasing (locatore) concede ad un soggetto (locatario), a fronte del pagamento di canoni periodici, l’utilizzo di un bene per un certo periodo di tempo e la possibilità di acquistare il bene stesso al termine di tale periodo ad un prezzo (prezzo di riscatto) stabilito fin dall’origine.
L’impresa individua il bene di cui ha necessità e presenta la richiesta all’istituto di leasing che si occuperà dell’acquisto dello stesso, diventandone proprietaria, e il conseguente pagamento del fornitore. Il bene viene così consegnato all’impresa che si impegna a corrispondere un canone periodico alla società di leasing per tutta la durata del contratto. Alla scadenza del contratto l’utilizzatore potrà scegliere se restituire il bene oggetto del contratto di leasing o acquistare il bene stesso, mediante il pagamento del prezzo di riscatto.
I vantaggi fiscali rappresentano un elemento distintivo del leasing. Con il leasing l’impresa ha la possibilità di “accelerare” i costi di ammortamento: in caso di beni strumentali, il leasing consente di dedurre i canoni in un arco temporale pari alla metà del periodo di ammortamento, beneficiando quindi di un ammortamento anticipato.
A sostegno degli investimenti per l’innovazione tecnologica e digitale dei processi industriali, sono a disposizione dell’impresa diverse agevolazioni fiscali: tra le principali sicuramente l'Iper Ammortamento che prevede una super valutazione del bene.
L’impresa che decide di utilizzare il leasing per realizzare gli investimenti, può anche richiedere importanti benefici in termini di contributi in c/capitale e conto interessi utilizzando le diverse leggi agevolative messe in campo dal legislatore nazionale e regionale (Legge Nuova Sabatini, Legge 240/81).
Il leasing consente inoltre di prevedere dei piani finanziari personalizzati.
Si tratta di finanziamenti specifici per le imprese destinati a finanziare l’approvvigionamento di scorte di materie prime e di prodotti finiti o a reintegrare il capitale circolante.
La durata del finanziamentoè di 24/36 mesi, estendibile fino a 60 mesi nei casi di magazzino a lunga permanenza.
Il tasso è generalmente variabile in funzione dell’Euribor parametrato alla periodicità di rata.
La rata può essere rimborsata con modalità diverse in base alle esigenze finanziarie del cliente, ossia mensile, trimestrale o semestrale.
Il prestito scorte può beneficiare anche di alcune misure agevolative, tra cui la Legge 949/52.
L’avvio di nuove attività imprenditoriali necessita delle risorse finanziarie per sostenere gli investimenti iniziali e della consulenza personalizzata per supportare l’aspirante imprenditore in ogni sua esigenza.
I finanziamenti per le Start-up sono flessibili con la possibilità di essere modulati secondo le necessità di rimborso dell’impresa (rate mensili, tirmestrali o semestrali) e con durate che possono arrivare fino a 7 anni con un periodo di preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.
La scelta del tasso può essere tra il variabile e il fisso.
I finanziamenti per le Start-up possono avvalersi degli interventi agevolativi previsti dal legislatore nazionale e regionale.
Lo strumento del Microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario.
Si caratterizza per una offerta integrata di servizi finanziarie non finanziari; infatti non è solo un finanziamento, ma un’offerta di servizi che mirano all’accoglienza, l’ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la consulenza nel valutare la validità e la sostenibilità del progetto, assistenza e monitoraggio per tutta la durata del finanziamento.
Il finanziamento ha una durata minima di 24 mesi e massima di 60 mesi, aumentati di 6 in caso di preammortamento. L’importo massimo finanziabile è di € 25.000,00, che possono diventare € 35.000,00 in particolari condizioni.
Il Microcredito può essere concesso con l’intervento della garanzia pubblica del Fondo Centrale di garanzia per le PMI o con la garanzia EaSI FEI del Fondo Europeo degli Investimenti.
Un ruolo di primo piano nell’economia riveste il settore agroalimentare con le sue aziende che presentano delle peculiarità ed esigenze specifiche da sostenere con prodotti finanziari dedicati nel rispetto dei tempi di produzione e di incasso.
Sul mercato del credito l’imprenditore agricolo può richiedere linee di credito a breve termine per finanziare la gestione aziendale, l’acquisto di scorte, l’elasticità di cassa e le dilazioni concesse ai clienti, anticipazioni sui contributi pubblici.
Oppure finanziamenti a medio e lungo termine per l’acquisto di macchinari, attrezzature, invecchiamento prodotti di pregio, miglioramenti fondiari, acquisto terreni e/o fabbricati, energie rinnovabili.
Fido di cassa agricoltura. Per le esigenze di elasticità di cassa temporanea l’azienda agricola può richiedere un’apertura di credito in conto corrente: tale forma tecnica è particolarmente adatta per le aziende con cicli produttivi ripetuti durante l’anno che devono soddisfare esigenze di liquidità nel breve termine in attesa degli incassi delle vendite dei prodotti (allevamento di bestiame, avicoltura, orticole).
Il Prestito conduzione, di norma con scadenza fino a 12/18 mesi, è finalizzato al finanziamento delle spese di conduzione del ciclo produttivo, cioè anticipa all’impresa i capitali in attesa della raccolta e della vendita del prodotto.
Il rimborso può avvenire in una unica soluzione alla scadenza determinata (bullet), oppure in forma rateale.
Il prestito bullet è adatto nei casi in cui l’incasso avviene in un’unica soluzione o per finanziare gli anticipi di contributi PSR, il prestito rateale viene utilizzato quando l’incasso avviene in modo continuativo.
Il Finanziamento Agrario a medio termine è invece la forma tecnica corretta per l’acquisto di beni durevoli per l’attività quali macchine, impianti, attrezzature, bestiame, piccoli miglioramenti fondiari.
La durata del finanziamento può arrivare fino a 84 mesi e può comprendere un preammortamento di 24/36 mesi.
Si tratta di un prestito chirografario privo di garanzie reali.
Il Mutuo Agrario a lungo termine è finalizzato all’acquisto di terreni, miglioramenti fondiari, la costruzione, ampliamento e ristrutturazione fabbricati agricoli.
La durata del finanziamento arriva fino a 20 anni, per i giovani agricoltori fino a 30 anni.
Il finanziamento è assistito da garanzia reale con iscrizione ipotecaria sul bene finanziato.
Anticipo contributi PAC. In attesa di ricevere i contributi PAC l’impresa può ottenere la disponibilità di liquidità richiedendo un’anticipazione specifica.
L’importo finanziabile può arrivare fino all’80%/90% del contributo richiesto, la linea di credito si estingue con l’accredito del contributo oggetto dell’anticipo.
La durata del finanziamento è massimo 12 mesi e il rimborso avviene in un’unica soluzione alla scadenza determinata.